CAMAIORE. “Siamo contrari alla chiusura degli uffici postali di Nocchi e Valpromaro. Sosteniamo le azioni dei comuni e della Regione tese ad ottenere da Poste Italiane l’apertura di un dialogo che tenga conto anche delle esigenze delle comunità locali e dei lavoratori. Siamo a fianco dei cittadini delle Seimiglia che il 24 maggio hanno regalato un nuovo tricolore all’ufficio postale, per sostituire quello vecchio che stava cadendo a pezzi e per dire che quell’ufficio deve restare aperto”.

Lo scrive il Pd di Camaiore .”In quei luoghi – aggiunge il partito di maggioranza a Camaiore – in seguito alla ventilata soppressione, è nata da tempo una forte protesta, coordinata dai comitati paesani, che ha coinvolto le frazioni delle colline di Massarosa, per le quali quello di Valpromaro è diventato l’ufficio di riferimento.  Sono state molte le iniziative di protesta intraprese dai cittadini: petizioni popolari, missive individuali, cortei, striscioni in occasioni di eventi sportivi, molteplici interventi su stampa e TV locali. Quella dei cittadini delle Seimiglia e ora di Nocchi, non è una battaglia di campanile, ma piuttosto una giusta resistenza civile. Le aree interne, quelle che Poste Italiane vorrebbe abbandonare, domandano una ragionevole accessibilità a quei servizi che servono per mantenere le comunità vitali. Tali aspirazioni devono poter godere del sostegno di un’azienda statale a cui la popolazione di queste terre ha da sempre dimostrato fiducia e attaccamento. Rinunciare ai servizi necessari significa condannare l’entroterra ad un lento abbandono. Per tanto, il Partito Democratico di Camaiore esprime il suo pieno appoggio alla richiesta di mantenere gli uffici postali e intende proseguire, a fianco dell’amministrazione comunale, un dialogo costruttivo con i cittadini delle frazioni per favorire in generale la fornitura dei servizi che servono a far vivere e crescere le comunità”.

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